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Luigino Ciotti
Figlio di minatore, nasce in Belgio il 9 agosto 1954.
Dopo aver conseguito la maturità classica e il diploma ISEF, inizia come insegnante precario. Dal 1983 al 1995 lavora al Comune di Cannara e successivamente, fino alla pensione, presso la Provincia di Perugia. Vive a S. Maria degli Angeli fino ai trent'anni e poi si trasferisce con la moglie Vienna, biologa, e la figlia Silvia, medico, a Bastia Umbra.
Di formazione cattolica, comincia l’attività politica con il Movimento Studentesco di Assisi alla fine degli anni 60, partecipa alla creazione della sezione del PdUP per il comunismo nel 1974 a Bastia Umbra ed è tra i promotori di Democrazia Proletaria a livello regionale nel 1978, diventandone segretario regionale alla fine degli anni 80. Si forma nelle lotte operaie della zona Assisi-Bastia Umbra (ICAP, IPAS, Eurolene, ...) e partecipa alla realizzazione del giornale “primomaggio” sulle esperienze di fabbrica. Contribuisce a far nascere in Umbria il Movimento per la Rifondazione Comunista (MRC) ed entra a far parte della prima segreteria provinciale (uscirà da MRC nel dicembre 2007 per aderire a Sinistra Critica, diventata poi Sinistra Anticapitalista). Nel 1995 diventa assessore al bilancio, sviluppo economico, sport e politiche giovanili del Comune di Bastia Umbra e poi continua dal 1999 al 2009 il suo impegno come consigliere comunale di opposizione al governo di centrosinistra.
Nel 1999 è stato volontario con la Caritas Umbra durante la guerra in Kosovo e ha operato nei campi profughi di Stankovatz 1 e 2 in Macedonia. Oltre all’impegno profuso nella politica e nelle istituzioni, è stato sempre in prima fila nelle lotte ambientaliste e sociali (riconversione della Centrale di Bastardo, No al nucleare, Comitato acqua pubblica, Coordinamento TerreNostre Umbria contro il biogas, ecc.). Molto attivo nel campo della cooperazione internazionale (è laureando in Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo), ha contribuito a creare 2 scuole a Kasumo in Tanzania e Wahable in Burkina Faso, un pozzo d’acqua e relativa rete a Siraro in Etiopia e un progetto a favore del popolo di pastori nomadi Wodaabe del Niger. Impegnato con la Rete di Solidarietà con le Comunità di Pace della Colombia, in particolare quella di San Josè de Apartadò, e nelle lotte pacifiste (ha lavorato per 9 anni al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace, organizzando varie volte la Marcia della Pace Perugia-Assisi), ha partecipato al Forum Sociale Mondiale a Porto Alegre nel 2002 e 2003 e a Nairobi nel 2007.
Ha creato nel 1991 il circolo culturale “primomaggio”, di cui è presidente, e in 25 anni di attività ha promosso decine di iniziative culturali e sociali portando in Umbria personalità come Aleida Guevara, Alberto Granado, Frei Betto, Gianni Minà, Padre Daniele Moschetti, Padre Alex Zanotelli, Riccardo Petrella, Padre Kizito e tanti altri. Nella metà degli anni 90 è stato membro del direttivo della Pro Loco di S. Maria degli Angeli ricoprendo la carica di economo. Attualmente è membro del direttivo dell’Accademia Properziana del Subasio, la più antica istituzione culturale di Assisi che ha compiuto, nel 2016, 500 anni. Ha promosso la costituzione della sezione Valle Umbra Nord dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), di cui è membro del direttivo ed economo, e fa parte del presidio di LIBERA di Assisi-Bastia Umbra, associazione che lotta contro le mafie per la giustizia e la legalità.
Da ricordare il suo impegno sportivo come calciatore e allenatore che - dopo una trentennale carriera nelle squadre dilettantesche locali (Assisi, Petrignano, Bettona, Costano, Viole, Tordandrea, Castelnuovo, Spellana) - nel 2010 lo ha portato a fondare e presiedere il Bastia Ultimi Calci, squadra over 40, che ha partecipato a numerosi tornei (di calcio, calcetto, calcio camminato e bumper ball) in Italia e all’estero.
Dal 2007 vive di nuovo nel Comune di Assisi cercando di coniugare, come sempre ha fatto, l’etica con la politica.
Suoi articoli sono comparsi sulle riviste LatinoAmerica, Micropolis, Subasio, L'Altrapagina, Il Rubino.
Ha partecipato con suoi contributi ai volumi Quando la politica era passione. Umbria 1970-1979, memoria fotografica di un decennio (Perugia, Tozzuolo editore, 2014), Pane e dignità. Il lodo De Gasperi: le lotte contadine a Cannara e in Umbria 1944-1948 (Foligno, Il formichiere, 2020), Storie di volo. Quando gli angeli sono i volontari (Perugia, Cesvol, 2013), Storytelling di Volontariato (Perugia, Cesvol 2019), Ma che mondo è questo. Interviste sulle emergenze di inizio millennio (Roma, Manifesto libri, 2006).
Ha curato nel 2007 il libro L'Africa dimenticata del Cesvol.
È autore nel 2018 di Elementi per una storia dell'Antifascismo ad Assisi, Accademia Properziana del Subasio.
Nel 2020 ha pubblicato, insieme a Dino Renato Nardelli, I campi di Tullio. La storia di un Internato Militare Italiano (Perugia, Edizioni Era Nuova), in cui racconta l'esperienza della prigionia del padre Tullio Ciotti come IMI durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sempre nello stesso anno ha curato (insieme a Giulia Silvestrini e Francesca Vignoli) il libro Noi siamo la nostra storia (Perugia, Cesvol), che ripercorre i primi 15 anni di vita del circolo culturale primomaggio attraverso le locandine e i manifesti delle innumerevoli iniziative organizzate.

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