Politiche sociali - @sinistra

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POLITICHE SOCIALI E SANITARIE
ACCOGLIENZA
La città di Francesco non può non essere accogliente. Occorrono politiche che mirino a:
  • costruire occasioni, percorsi e progetti a partire dalle scuole dell’obbligo per la formazione di una cultura dell’accoglienza;
  • azioni di sostegno a chi pratica cultura di accoglienza, incentivando la costruzione di reti di azione tra pubblico e associazionismo, enti ecclesiastici e istituzioni, finanziando progetti che mirino ad accogliere, ma anche a inserire.
L’accoglienza dei profughi e migranti dovrebbe essere inclusa nelle politiche comunali in maniera integrata e programmata, favorendo anche l’inserimento lavorativo e abitativo (incentivi fiscali sulle tasse locali a chi accoglie).
Accoglienza dei pellegrini e turisti: va rivista la politica, incentivando quelle modalità che siano rispettose delle leggi ma anche della vocazione turistica di Assisi. Occorre mirare a una programmazione generale di eventi e iniziative ove il comune sia parte attiva, collaborando con frati e diocesi in tutti gli eventi più importanti.

ATTENZIONE AGLI ULTIMI
Occorrono fondi a bilancio e la possibilità di fare rete anche in questo caso. Le situazioni di disagio economico possono essere affrontate attivando e partecipando, anche come comune, fondi di solidarietà quali quello delle Chiese Umbre, o anche ridistribuendo parte della ricchezza che entra in tasse (multe) per i meno abbienti. Anche qui gli interventi dovrebbero essere a sostegno del reddito, ma anche di creazione delle occasioni di lavoro. Il comune potrebbe avviare politiche di lavori socialmente utili, seguendo anche le leggi in materia.

SPAZI PER BAMBINI, RAGAZZI E ANZIANI
La partenza di un primo asilo nido comunale non è sufficiente a coprire il bisogno delle tante giovani famiglie di tutte le frazioni e occorre già programmarne un altro. Mancano inoltre, in vari posti, spazi da gioco attrezzati a libero accesso per bambini e ragazzi (per la cui realizzazione e manutenzione si potrebbe utilizzare lo strumento dell’adozione di aree verdi da parte di associazioni e imprese del territorio) e luoghi di ritrovo per anziani, dove incontrarsi, socializzare e svolgere attività ricreative e culturali.

PROTEZIONE DISABILI
Sulle tematiche della non autosufficienza e dei disabili, sicuramente il comune dovrà porre attenzione maggiore ai servizi domiciliari e ai servizi diurni.
Occorrerà tenere presenti le necessità di residenzialità per gli anziani non autosufficienti e della Casa di riposo Andrea Rossi, fortemente penalizzata dalle scelte e dalle politiche del governo regionale.

L'OSPEDALE
L’Ospedale ha preso la strada della chiusura se non lo si riqualifica, puntando sulle eccellenze e sulle necessità del territorio. Va valorizzato il punto di pronto soccorso e rafforzato il reparto dialisi, vista la vocazione turistica della città.
IL SERAFICO E LE GRAVI DISABILITÀ

Da sempre viene chiesta al comune, senza risultato, una collaborazione rispetto allo IAC (scuola speciale per ciechi). Per una legge del 1952, la 1463, il Serafico continua a caricarsi (unico rimasto in Italia) di tutti i costi della scuola.
Altri temi caldi sono quelli della collaborazione negli aspetti urbanistici, dell’ampliamento dei servizi ambulatoriali e del miglioramento della viabilità. Inoltre ci sarebbe il tema del Parco sensoriale da aprire alla città, attivando forme di collaborazione tra pubblico e privato nella gestione di questo importante polmone verde a ridosso delle mura urbiche. Si potrebbero avviare percorsi didattici per le scuole nell’orto giardino terapeutico, di collaborazione nell’organizzazione di alcuni eventi che aprono la città ai temi dell’inclusione, della difesa della vita, dell’accessibilità.
Sui temi dell’accessibilità il comune dovrebbe adeguarsi per primo e fare politiche che lo qualifichino anche a livello internazionale e richiamino questo tipo di turismo (percorsi e spazi dedicati, eventi dedicati…).
Più in generale, il Serafico contribuisce non poco all’economia del comune e sarebbe miope non considerare questi aspetti, collaborando in maniera organica nel favorire l’arrivo dei familiari dei ragazzi in visita (da tante parti d’Italia), anche prevedendo banalmente servizi (a livello di anagrafe, di parcheggi e mobilità a prezzi agevolati e così via).
Il Comune deve sostenere il Serafico nella realizzazione di un centro diagnostico per la disabilità complessa al fine di garantire l’accessibilità alla cura globale delle persone con disabilità multiple (unico in Italia).
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